Mente e corpo, malattia e sintomo, peccato e condanna. Nel suo straordinario racconto, Boito intreccia scienza e leggenda a dimostrare quanto le nostre convinzioni, ossessioni e superstizioni agiscano sul funzionamento dell'organismo fino a forgiare il nostro destino. *** Paw mi appariva come una vittima di quel fenomeno fisico che i cristianidell’evo medio chiamavano sugillationes, e... Continue Reading →
“Il pugno chiuso”, di Arrigo Boito (7)
*** Quando Levy rinvenne era solo; guardò la porta spalancata, poi la finestra spalancata, poi lo scrigno spalancato e vuoto! Volle uccidersi, ma come? il suo pugno non poteva afferrare coltello né pistola e temeva i colpi fiacchi ed incerti della mano sinistra. Poscia il timore della morte lo colse. Il ricco avaro era diventato... Continue Reading →
“Il pugno chiuso”, di Arrigo Boito (6)
La triste storia di Simeòn Levy, la tragedia della sua cupidigia e quella del greco Wasili continua fino alle estreme conseguenze. *** La notte calava. Levy immobile col pugno erto e colla miccia alzata, la cui fiamma oscillante rischiarava la cella, pallido, muto, esitava: giunto a quell’estremo, sentiva la lena mancare. Le scintille e le... Continue Reading →
“Il pugno chiuso” di Arrigo Boito (4)
Paw prosegue il suo racconto al narratore, il quale non manca di osservarne l'aspetto "fantastico": proprio della Scapigliatura è infatti il gusto per l'orrido, lo spaventoso e lo straordinario, esemplificati qui anche da versi di Dante. *** Quando vide Simeòn così trafelato esclamò: «Da quale tregenda di streghe sei tu scappato buon Simeone? Se non... Continue Reading →
“Il pugno chiuso” di Arrigo Boito (3)
Paw narra il sogno dell'usuraio Simeòn Levy: come altrove nella letteratura degli Scapigliati, anche nel racconto di Boito si manifesta l'inconscio, luogo di ansie, desideri, premonizioni. *** La notte che compì il mezzo secolo, salì nel solaio dove abitava, aperse lo scrigno e si mise a far conti. Contò pila per pila i ducati d’oro... Continue Reading →
“Il pugno chiuso” di Arrigo Boito (2)
Continua la narrazione, i sintomi visibili della malattia vengono associati a cause di ordine psicologico. Continua la narrazione di Boito nella quale i sintomi visibili della malattia vengono associati a cause di ordine psicologico. Come in altre opere della Scapigliatura milanese (si pensi a Fosca di Iginio Urgo Tarchetti), l'elemento irrazionale condiziona, deformandola, la "normalità"... Continue Reading →