Nel romanzo Non so niente di te, Paola Mastrocola (Torino 1956) ipotizza un innovativo modello economico: non più crescita a dismisura ma un Déjeuner sur l'erbe planetario. Un invito a ripensare i nostri bisogni condividendo soluzioni e vantaggi. Nel romanzo Non so niente di te, Paola Mastrocola (Torino 1956) narra la vicenda di Filippo Cantirami,... Continue Reading →
“La famiglia Manzoni”, di Natalia Ginzburg
Nel vasto romanzo epistolare La famiglia Manzoni, Natalia Ginzburg raccoglie alcune lettere del grande scrittore milanese, offrendo un ritratto profondo di Manzoni e dei suoi famigliari ed amici. Noi si vive qui senza disegno fisso, aspettando ogni giorno, che l'indomani ne porti uno bell'e fatto. -Lettera di Alessandro Manzoni alla figlia Vittoria, 1850. Scrittrice della... Continue Reading →
Passioni di famiglia secondo Cristina Comencini
Nel romanzo Passione di famiglia, Cristina Comencini (Roma 1956) osserva tre generazioni di donne attraverso un'unica storia: quella di Francesca, principessa napoletana caduta in disgrazia, e del suo amore con Francesco, mascalzone e marchese. Nel romanzo Passione di famiglia, Cristina Comencini (Roma 1956) osserva tre generazioni di donne attraverso un'unica storia: quella di Francesca, principessa... Continue Reading →
Riccardo Muti: Verdi, l’italiano. Ovvero, in musica, le nostre radici
Verdi, l'italiano. Ovvero, in musica, le nostre radici. Riccardo Muti porge un omaggio letterario al grande compositore di Busseto, ricordando la direzione di opere del Maestro che hanno fatto parte della sua prestigiosa carriera. "Verdi è il musicista della Vita [...]. Verdi, dicevo, è il musicista della mia vita, nel senso che mi ha sempre... Continue Reading →
“Il pugno chiuso”, di Arrigo Boito (conclusione)
Mente e corpo, malattia e sintomo, peccato e condanna. Nel suo straordinario racconto, Boito intreccia scienza e leggenda a dimostrare quanto le nostre convinzioni, ossessioni e superstizioni agiscano sul funzionamento dell'organismo fino a forgiare il nostro destino. *** Paw mi appariva come una vittima di quel fenomeno fisico che i cristianidell’evo medio chiamavano sugillationes, e... Continue Reading →
“Il pugno chiuso”, di Arrigo Boito (7)
*** Quando Levy rinvenne era solo; guardò la porta spalancata, poi la finestra spalancata, poi lo scrigno spalancato e vuoto! Volle uccidersi, ma come? il suo pugno non poteva afferrare coltello né pistola e temeva i colpi fiacchi ed incerti della mano sinistra. Poscia il timore della morte lo colse. Il ricco avaro era diventato... Continue Reading →
“Il pugno chiuso” di Arrigo Boito (4)
Paw prosegue il suo racconto al narratore, il quale non manca di osservarne l'aspetto "fantastico": proprio della Scapigliatura è infatti il gusto per l'orrido, lo spaventoso e lo straordinario, esemplificati qui anche da versi di Dante. *** Quando vide Simeòn così trafelato esclamò: «Da quale tregenda di streghe sei tu scappato buon Simeone? Se non... Continue Reading →
“Il pugno chiuso” di Arrigo Boito (3)
Paw narra il sogno dell'usuraio Simeòn Levy: come altrove nella letteratura degli Scapigliati, anche nel racconto di Boito si manifesta l'inconscio, luogo di ansie, desideri, premonizioni. *** La notte che compì il mezzo secolo, salì nel solaio dove abitava, aperse lo scrigno e si mise a far conti. Contò pila per pila i ducati d’oro... Continue Reading →
“Il pugno chiuso” di Arrigo Boito (2)
Continua la narrazione, i sintomi visibili della malattia vengono associati a cause di ordine psicologico. Continua la narrazione di Boito nella quale i sintomi visibili della malattia vengono associati a cause di ordine psicologico. Come in altre opere della Scapigliatura milanese (si pensi a Fosca di Iginio Urgo Tarchetti), l'elemento irrazionale condiziona, deformandola, la "normalità"... Continue Reading →
Biblioteche amate, biblioteche dimenticate: Alessandro Manzoni in “Fermo e Lucia”
23 aprile, Sant Jordi, giornata mondiale del libro e dei diritti d'autore. Lo ricordiamo con un brano sulle biblioteche e la lettura tratto da Fermo e Lucia, di Alessandro Manzoni (1785-1873) Il celebre romanzo I promessi sposi, nella sua prima stesura aveva per titolo Fermo e Lucia. Ecco il brano che ricorda la famosa Biblioteca... Continue Reading →