Composto nel 1819, duecento anni fa, L'infinito offre una meditazione sul tempo, sulla solitudine e sull'immensità di cui siamo parte. Sempre caro mi fu quest'ermo colle,E questa siepe, che da tanta parteDell'ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando, interminatiSpazi di là da quella, e sovrumaniSilenzi, e profondissima quieteIo nel pensier mi fingo; ove per... Continue Reading →