Nel vasto panorama letterario del nostro ‘900 si distingue la limpida voce di Attilio Bertolucci (Parma 1911-Roma 2000)
Nel panorama letterario del nostro ‘900 si distingue la voce di Attilio Bertolucci (Parma 1911-Roma 2000), vero narratore in versi. Compagno universitario di Giorgio Bassani, frequentò a Bologna le lezioni di Roberto Longhi e dinsegnò Storia dellArte. Trasferitosi a Roma nel 1950, vi realizzò programmi per la RAI, dedicandosi anche al giornalismo e poi all’attività cinematografica con il figlio Bernardo. Diresse tra làaltro la prestigiosa rivista letteraria Nuovi Argomenti. Le sue raccolte poetiche principali sono Sirio, 1929; Capanna indiana, 1951; Viaggio d’inverno, 1971 e il romanzo in versi, La camera da letto. Muore a Roma il 14 giugno 2000.
GLI ANNI
Le mattine dei nostri anni perduti, / i tavolini nell’ombra soleggiata dell’autunno, / i compagni che andavano e tornavano, / i compagni che non tornarono più, / ho pensato ad essi lietamente.
Perchè questo giorno di settembre splende / così incantevole nelle vetrine in ore / simili a quelle d’allora, quelle d’allora / scorrono ormai in un pacifico tempo, / la folla è uguale sui marciapiedi dorati, / solo il grigio e il lilla / si mutano in verde e rosso per la moda, / il passo è quello lento e gaio della provincia.
Tratto da La capanna indiana (Garzanti, Milano, 1973).
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